Dopo
due ottimi dischi in cui la musicista di Breaux Bridge, Louisiana si è fatta
apprezzare per un approccio vitale e brillante alle radici country, Yvette
Landry decide di celebrare la tradizione, di affrontare alcune delle canzoni da
lei più amate, veri classici senza tempo. La scelta, a mio parere coraggiosa e
vincente, è quella di spogliare queste canzoni da ogni orpello per fare
emergere le melodie e per far risaltare la sua voce. Chitarra acustica e pedal
steel, nelle mani dell’ottimo Richard Comeaux, sono gli unici ingredienti di
“Me & T-Coe’s Country”, un piacevolissimo viaggio attraverso un repertorio
rivisitato con profondo rispetto ed amore. “Tennessee Waltz”, “Cold, Cold
Heart”, “I Fall To Pieces”, “Together Again”, “It Wasn’t God Who Made Honky-Tonk
Angels”, “Hey Good Lookin’”, “Bucket’s Got A Hole In It” hanno veramente
bisogno di poche presentazioni per chi segue la country music più tradizionale
e qui escono fuori in tutta la loro grandezza con gli svolazzi di pedal steel
che impreziosiscono queste nuove versioni. Ad aggiungersi a questi super
classici ci sono “Can I Go Home With You”, altra cover ma di Caleb Klauder,
nuovo grande country singer e le originali “Together, Forever” e “Memories Of
Clelia”, due brani della stessa Yvette Landry che ben si inseriscono nella
selezione. Unica eccezione alla regola del duetto chitarra acustica/pedal steel
è la conclusica “I’m Leaving It Up To You”, bonus track dal sapore anni
cinquanta, ballata godibilissima caratterizzata dal piano di Eric Adcock e dalla
chitarra elettrica di Roddie Romero. “Me & T-Coe’s Country” riporta la
country music alla semplicità originaria grazie ad un’artista che la ama e la
rispetta, cosa non così comune tra coloro che la ripropongono in questi anni.
Consigliato. www.yvettelandry.com.
Remo Ricaldone
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