Da
Dolly Parton e Porter Wagoner a Johnny Cash e June Carter, fino a Tammy Wynette
e George Jones, i duetti nel campo della country music hanno rappresentato
pagine di grande musica ed emozioni. Ogni tanto si cerca di rivitalizzare
questo genere attraverso la riproposta delle radici e di alcuni dei ‘clichès’
che hanno contribuito a creare nell’immaginario collettivo le caratteristiche
di un sound che rimane patrimonio, in questi anni di recessione nell’ambito
majors, di pochi illuminati artisti. The Earnest Lovers, al secolo Pete Krebs e
Leslie Beia, hanno nel loro piccolo tutte le qualità per rinfrescare il
panorama odierno legato alla country music e non a caso provengono dalla scena
di Portland, Oregon, in questi anni sempre più uno dei punti di riferimento per
la musica delle radici. “Sing Sad Songs” è ‘solo’ un ep, sei canzoni per poco
più di venti minuti, ma sprigiona una vitalità e una freschezza non comuni,
sulle ali di una passione indomita e fiera. Prodotto da Jon Neufeld dei Black
Prairie, altra bella realtà di Portland, OR, il disco ripercorre le classiche
tematiche country, amore e perdita, nostalgia e amicizia, con arrangiamenti
stringati e proprio per questo efficaci, mostrando ottime doti compositive
oltre che vocali. “San Andreas’ Fault”, “Lights Of Anita”, “Angel Of Sunrise”,
“Still Missing You”, “No Songs Came By Today” e “Everything’s Trying To Be My
Pal” scorrono in un fiato e chiedono di essere riascoltate e riascoltate,
evocando di tanto in tanto il ‘Bakersfield sound’ e omaggiando spesso Gram
Parsons. “Sing Sad Songs” pur nella sua brevità merita attenzione e amore,
rivelando un duo di cui, con un po’ di fortuna, sentiremo presto parlare. www.theearnestlovers.com.
Remo Ricaldone
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