
“A
Wick Burning High” è praticamente il primo disco ‘a lunga durata’ di Ryan
Davidson, musicista californiano di Chico con una storia drammatica e al tempo
stesso salvifica alle spalle. All’età di tredici anni viene investito da un
autoarticolato mentre va in bicicletta e la vita di botto cambia costringendolo
ad una lunghissima serie di interventi chirurgici e la ricostruzione della
gamba destra che ora è quasi completamente artificiale. Questa immobilità in
un’età in cui l’attività motoria è parte integrante della propria vita è però
fonte di un avvicinamento sempre più forte ed intenso alla musica, da allora
riferimento viscerale per Ryan Davidson che impara a suonare la chitarra, forma
una punk band che ironicamente chiama
‘Hit By A Semi’ e poi si avvicina piano piano alle radici del suono americano.
Fondamentali sono comunque i due anni trascorsi in Irlanda, un periodo in cui
in Ryan si completano musicalità e sensibilità fino a formare il suo suono in
cui convivono elementi folk, country e ‘irish’. “A Wick Burning High” segue un
paio di ep e ce lo consegna autore maturo e interprete interessante, con la
presenza di un manipolo di musicisti che lo supportano con sapienza e
discrezione in un disco per la maggior parte acustico. “Whiskey With My
Friends” è la tra le canzoni più significative, una sorta di manifesto sonoro
tra Irlanda e States, cantata con trasporto ed emozione. Si può ancora
sottoscrivere la stessa comprovata intensità nell’apertura affidata a “Through
It All”, autobiografica e sofferta nel soffermarsi sulle difficoltà della vita,
in “Black Socks” ancora tra speranza e sofferenza in cui Ryan ci parla della
sua dipendenza dagli antidolorifici, nella cover di “The Silver Dagger” (ripresa
in passato da Joan Baez, Gillian Welch e dagli Old Crow Medicine Show tra gli
altri), nelle esperienze ‘on the road’ raccontate in “St. Louis, MO”, in “The
Haze”, nell’intensa “Point Of Sails” in cui si scaglia contro ogni ipocrisia e
nella canzone che dà il titolo al disco e che lo chiude. “A Wick Burning High”
ci fa quindi scoprire un artista dalle buone doti che potrà sicuramente
crescere e fare parlare ancora di se. Intanto godiamoci queste sue
composizioni.
www.ryandavidsonmusic.com.
Remo Ricaldone
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