Dave
Insley è uno dei più interessanti country singers di Austin, Texas. Con la sua
band di accompagnamento, i Careless Smokers, è di scena ogni sabato sera al
White Horse, noto locale della capitale texana con una gustosa miscela di classica country
music e honky tonk. “Just The Way That I Am” è il suo quarto disco, lavoro che
esce a distanza di ben otto anni dal precedente “West Texas Wine” e che
rappresenta alla perfezione il suo caloroso ed intenso amore per la tradizione.
L’album è piacevolissimo e scorre molto bene attraverso una serie di canzoni
frutto di un ottimo periodo di ispirazione e di fruttuosa collaborazione con
alcuni nomi storici della scena country texana e californiana. Se “I Don’t Know
How This Story Ends” è nobilitata dalle preziose armonie vocali di Kelly Willis
che duetta nella eccellente “Win Win Situation For Losers”, “Call Me If You
Ever Change Your Mind” vede la magistrale chitarra di Redd Volkaert
caratterizzare uno degli highlights del disco. “Arizona Territory, 1904”
(ispirata rilettura di un classico di Marty Robbins) è una western ballad di
grandissima classe che, grazie alle chitarre di Rick Shea, alla pedal steel di
Bobby Snell e i contrappunti della tromba e dell’accordion di Jimmy Shortell,
si pone come un altro dei momenti migliori. Con “Please Believe Me” si torna
indietro agli anni cinquanta, piano e sax che irrobustiscono una (rock) ballad di pregio, mentre il country-swing la fa da
padrone in “Footprints In The Snow” con un’interpretazione che mi ricorda il
grandissimo John Hartford della fine degli anni settanta quando univa bluegrass
e country music in maniera sublime.
“Dead And Gone” mostra tutta l’ironia ed il gusto per la country music più
sincera di un musicista come Dave Insley che sa riproporre con talento una
materia troppo spesso concepita con superficialità e banalità, “No One To Come
Home To” vede la presenza di Dale Watson con la sua inconfondibile voce e
questo basta per renderla interessante, naturalmente oltre ad un arrangiamento
di chiara marca texana. Ancora Kelly Willis fa capolino nella notevole
“Everything Must Go”, scritta a quattro mani da Dave Insley e da Rosie Flores, “We’re
All Here Together Because Of You” si avvale ancora di un grande lavoro alla
chitarra elettrica di Redd Volkaert, oltre all’armonica di Matt Hubbard e alle
armonizzazioni vocali di Elizabeth McQueen, ad ulteriore conferma della bravura
del protagonista, da conoscere ed apprezzare per competenza e genuinità. www.daveinsley.com.
Remo Ricaldone
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