Arriva
dal North Dakota una voce veramente interessante in quel crogiuolo di suoni e
sensazioni che è il panorama ‘americana’, fonte inesauribile di grandi talenti
spesso lontani da ogni forma di business inteso come mero sfruttamento
commerciale. Josh Harty, cresciuto a Fargo ma presto attratto dalla strada e
subito divenuto un instancabile viaggiatore che ha portato la propria musica
attraverso tutti gli States e gran parte dell’Europa, ha già inciso una
manciata di dischi che ne hanno forgiato carattere e doti compositive, oltre a
doti vocali indiscutibili. E proprio la voce, calda, modulata e ottimamente
bilanciata, che risalta subito dalle prime note di “Holding On”, title track
del suo nuovo album, una eccellente canzone in cui banjo e mandolino si intrecciano
piacevolmente. Inflessioni country si inseriscono su una struttura cantautorale
matura ed adulta, arrangiata con grande bravura dalla coppia Blake Thomas (fido
collaboratore di Josh Harty) e Mark Whitcomb, dando vita ad un progetto degno
di nota e meritevole di attenzione, ispirato profondamente dalle innumerevoli
esperienze ‘on the road’ del nostro. “The Kind” coglie ancora nel segno con una
melodia ed una interpretazione da ricordare, con le chitarre elettriche di
Blake Thomas a fare da base. “Round And Round”, “Learn To Fight”, “Ballad For A
Friend”(con Dylan e il blues nell’anima), la dinamica “Wired”, “You And The
Road” (un country rock bellissimo), “Shiver In The Dark”(la più elettrica e
robusta) sono poi momenti intensi e fortemente personali, esperienze di vita
raccontate con forza affidandosi ad elementi roots (folk, blues, country) e
ogni tanto a fascinazioni rock. www.joshharty.com.
Remo Ricaldone
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