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Tom Gillam & The Kozmic Messengers - Beautiful Dream

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Nonostante sia sulle scene da parecchio e abbia inciso ben otto dischi, Tom Gillam non ha ottenuto quel successo commerciale che meriterebbe, visto il suo suono corposamente rock sulla scia di Black Crowes, Lynyrd Skynyrd, Little Feat e Warren Haynes, con le radici country e blues sempre presenti. Nativo del New Jersey, Tom è da anni che risiede ad Austin, Texas ed è chiaro quanto siano stati importanti gli album ascoltati nei suoi ‘formative years’, da Johnny Cash a Johnny Winter, da Buck Owens agli Allman Brothers, in un insieme altamente trascinante e divertente. “Beautiful Dream” è di grande impatto, fortemente influenzato dai suoni degli anni settanta, con le chitarre elettriche in bella evidenza ma con oasi acustiche che smussano certi aspetti taglienti e rock. Un disco che si ascolta in un fiato e che regge benissimo prolungati ascolti, senza inventare nulla ma rileggendo con passione e bravura una storia musicale che ci ha dato tantissimo tra i sessanta e i settanta del secolo scorso (!). Da una “Tell Me What You Want” che apre il disco con la classica ritmica ‘in levare’ dei Little Feat alle trascinanti “All About Me” e “Just Don’t Feel Like Love”, dalla rilettura di “Good Day In Hell” dal repertorio degli Eagles a “Better Things To Do” con una slide guitar che non può non ricordare i fratelli Allman, tutto concorre per ricreare un suono perfetto per un piccolo (e fumoso) club o una barroom, luoghi dove Tom Gillam e i suoi Kozmic Messengers si esibiscono in genere. “Flying Blind” riporta alla mente i Lynyrd Skynyrd mentre “Red Letter Day” e “Lazy Sunday” sono fortemente influenzate dalla country music, “DNG” uno splendido duetto di chitarre acustiche che ancora rimanda alla mente la ABB e “Sail Away” un altro gioiellino ‘unplugged’. “Beautiful Dream” è l’occasione perfetta per fare uscire dall’anonimato Tom Gillam, certamente derivativo ma concepito e proposto con il cuore. Caldamente consigliato.
Remo Ricaldone

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