King
Of The Tramps è un quartetto che proviene dalla cittadina di Auburn nell’Iowa,
non propriamente il luogo dal quale ci si aspetti un sudato e trascinante roots
rock di marca sudista. E proprio al ‘deep south’ si rivolge il suono di Todd
Partridge e soci (Adam Audlehelm alle tastiere e percussioni, Ryan Aum alla
batteria e Ryan McAlister al basso), mischiando un febbrile rock’n’roll a
radici blues e country con quel coinvolgimento che li avvicina a North
Mississippi All Stars e Chris Robinson
Brotherhood, con la lezione dei grandi del soul e anche degli Stones in mente.
“Cumplir Con El Diablo” è il loro quarto disco, un lavoro equilibrato e
pregnante che contiene dieci momenti dal taglio aggressivo ma anche con il
nostalgico coinvolgimento di ballate tipicamente ‘southern’. “See You On The
Other Side” sembra una outtake da “Exile On Main Street”, sporca e bluesy con
tanto di slide guitar e di fiati (Andy Poppen alla tromba e Aaron Ehrlich al
sax) che ogni tanto colorano e danno sostanza al suono. Pulsante e potente è la
seguente “Ain’t No God”, con voce filtrata che ricorda un Howlin’ Wolf
coinvolto in una session rock, mentre “Nashville Line” è tra le più belle, con
il ricordo romantico della stagione storica del cosiddetto ‘Southern Rock’, il
tutto filtrato da una sensibilità tra country e blues. Tra i momenti da
rimarcare in un disco dai tratti sempre orgogliosamente rock ci sono una
robusta “Last Man Standing”, una godibilissima e più ‘rootsy’ “That’s How It
Goes”, la trascinante “Depression” con un finale tiratissimo e quasi punk e le
due conclusive “Old Crow” e “’89 Cutlass”, la prima con chiare inflessioni
country, la seconda lunga ballata acustica veramente emozionante. Penso che
Todd Partridge sia cresciuto con una bella dieta fatta di Rolling Stones
(quelli che ritengo i più ispirati, tra la fine degli anni sessanta e i primi
settanta). Disco assolutamente piacevole. www.kingofthetramps.com.
Remo Ricaldone
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