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Jefferson Ross - Live At Hillbilly Haiku

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Le serate di Nashville sono sicuramente molto interessanti e, tra gli innumerevoli locali che propongono ottima musica, un posto di rilievo lo occupa l’ “Hillbilly Haiku House Concerts”, luogo dove cantautori e musicisti dell’area alt-country e americana possono trovare il pubblico giusto a cui proporre le proprie canzoni. Dal 1993 si sono alternati i migliori nomi di passaggio a Nashville e i residenti nella Music City e Jefferson Ross, cantante, autore, pittore e molto altro proveniente dalla Georgia ci intrattiene con grande senso poetico e passione folk attraverso il meglio della sua produzione. Un concerto il suo scarno ma fortemente ispirato in cui, con il supporto dell’eccellente chitarrista e produttore Thomm Jutz, riesce con innato talento a raccontare il Sud come un vero letterato e uno storyteller dalla vivida immaginazione e nitidezza. Per anni ha condiviso il palco con grandi della country music come George Strait, Reba McEntire e Vince Gill, oltre a collaborazioni con la canadese Terri Clark e dal 2010 è tornato a vivere nella nativa Georgia con la moglie, dedicando i propri sforzi a sonorità maggiormente acustiche e legate alla tradizione folk. In questo album Jefferson rilegge brani dei suoi precedenti quattro lavori solisti con intimo coinvolgimento e anche con arguzia ed ironia prediligendo sempre la cura dei testi e la melodiosa e accorata bellezza di immagini legate a filo doppio ai suoi luoghi del cuore. Da “Two Horses” che apre questo “Live At Hillbilly Haiku” alle notevoli “Yesterday’s Paper”, “Dunwoody Train” e “Isle Of Hope” si passa alle divertenti “Slap It On” e “Family Drama” che rappresentano il lato più ‘leggero’ ed umoristico, mentre una menzione particolare va alla nuova “Soul Is Made Of Broken Things”, perfetto veicolo per la musicalità dell’artista di Atlanta. Disco che snocciola momenti di forte coinvolgimento e di acuta analisi umana. www.jeffersonross.com.
Remo Ricaldone

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