Tre
veterani di mille sessions, tre musicisti che si divertono a mischiare Texas
Swing, l’Honky Tonk di Bakersfield e i ritmi di New Orleans con intatta
passione e lucida visione sonora: questi sono i Mojo Monkeys, sigla dietro la
quale si ‘celano’ il bassista Taras Prodaniuk (chi se lo ricorda nella band di
Dwight Yoakam?), il batterista David Raven e il chitarrista Billy Watts.
“Swerve On” è il loro perfetto biglietto da visita, un disco suonato con grande
professionalità che non lascia da parte coinvolgimento e voglia di stupire da
parte di tre talentuosi artisti che suonano ad occhi chiusi e si ritrovano in
ogni nota di questo loro lavoro. “Tuscaloosa Maybe” apre con un irresistibile
swing di marca texana, con la pedal steel di Marty Rifkin che nobilita anche la
seguente “Two Shots”, deliziosamente jazzata e con il contributo delle tastiere
di Phil Parlapiano, altro ‘grande vecchio’ nella scena di Los Angeles dove i
Mojo Monkeys bazzicano da tempo e dove ciclicamente si ritrovano (questo è il
loro terzo disco dal 1999). “About To Get Gone” è giusto tra country music e
rock’n’roll un po’ come i Derailers ai quali può essere accostata, trascinante
e con limpide e scintillanti chitarre elettriche, “Beat Bus Driver” ha i ritmi
‘spezzati’ della miglior tradizione di New Orleans e rimanda agli indimenticati
Little Feat di Lowell George e, rimanendo in questi territori, splendida è la
cover di “Ride Your Pony” firmata da Allen Toussaint e portata al successo da
Lee Dorsey. La title–track abbraccia la country music con una ballata che
profuma di sud, aperta nella melodia e coinvolgente nell’interpretazione, “Little Javelina” aggiunge toni speziati come
faceva il compianto Doug Sahm e ne ripercorre le tracce con vigore e genuinità,
“All The Wrong Things”, “Argyle & Selma” e “Song For The Muse” mostrano
ancora grande intelligenza nel mischiare le carte producendo un ‘melting pot’
gustoso e piccante. Un disco questo dalle tante risorse e dalle mille
influenze.
Remo Ricaldone
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