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Michael McDermott - Out From Under

Pubblicato da Remo Ricaldone |


Che Michael McDermott fosse tornato a riprendersi pienamente la propria carriera dopo lunghi periodi condizionati dalle dipendenze e dal conseguente annebbiarsi della sua creatività lo avevamo percepito dai suoi ultimi due dischi, pubblicati nel nostro Paese dall’Appaloosa Records. Sia “Willow Springs” che “Six On The Out”, quest’ultimo inciso con la sua band Westies, ci avevano riconsegnato un artista ritrovato ed orgoglioso nel mostrare le proprie cicatrici, capace di raccontare con forza storie di emarginazione e di redenzione con inevitabili tratti autobiografici. Ora “Out From Under” aggiunge un nuovo capitolo a questa seconda vita del musicista di Chicago con una serie di canzoni spesso agrodolci e sempre coinvolgenti. La sua è una canzone d’autore che si arricchisce di volta in volta di sfumature rock e folk, passionale, roca, vera, che possiamo ancora di più apprezzare grazie alle puntuali traduzioni in italiano ormai costanti nelle produzioni della label milanese. Strumentalmente c’è da sottolineare il gran lavoro chitarristico di Will Kimbrough, il solido basso affidato a Lex Price e le sapide tastiere dietro le quali si siede John Deaderick, principali artefici della riuscita del disco. La ‘murder ballad’ “Cal-Sag Road” che apre con il suo fascino cinematografico l’album, attraverso la struggente “This World Will Break Your Heart”, l’urgente bisogno di liberazione di “Sad Songs”, l’ottimismo nonostante tutto di “Out From Under”, le fascinazioni folk che ricordano i migliori Waterboys di “Celtic Sea”, l’amore per le radici folk espresse splendidamente in “Gotta Go To Work” e la promessa di rinascita di “Never Goin’ Down Again” sono alcuni dei momenti topici di un lavoro che conferma quanto di buono (faticosamente) ricostruito da Michael McDermott. Un ulteriore punto a suo favore.
Remo Ricaldone


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