Parallelamente
all’attività negli Orphan Brigade in compagnia degli americani Neilson Hubbard
e Joshua Britt, l’irlandese Ben Glover prosegue un percorso solista che lo vede
impegnato a creare una canzone d’autore adulta e matura, modellata su una
struttura che deve parecchio alla ballata tradizionale, almeno nei temi e nei
modelli, ma al tempo stesso fortemente inserita in un contesto contemporaneo
che l’avvicina ai suoni roots americani. L’abilità nel ‘colorare’ queste storie
con tonalità a volte delicatamente pastello, in altri casi con maggiore
intensità e vigore, è caratteristica peculiare di Ben Glover, in grado di
ammaliare l’ascoltatore che cerca emozioni profondamente radicate nel retaggio
popolare, risultando sempre credibile e genuino. “Shorebound” è la naturale
prosecuzione dello splendido “The Emigrant” pubblicato sempre dalla nostrana
Appaloosa Records nel 2016, forse leggermente meno immediato del precedente ma
ricco di spunti che lo rendono prodotto profondamente poetico ed intenso. La
produzione è sempre dello stesso Ben con Neilson Hubbard, con la scelta di dare
maggiore enfasi alle armonie vocali con il coinvolgimento di una serie di
eccellenti nomi come Amy Speace, Mary Gauthier, Kim Richey e Gretchen Peters
tra gli altri, in un susseguirsi di momenti avvincenti e anche commoventi. Lo
stile compositivo di Ben Glover è qui esaltato da una serie di canzoni dal
fascino schietto e spontaneo, da “Northern Star” a “A Wound That Seeks The
Arrow”, due perfetti esempi di equilibrio, ricercato ma sincero e anche quando
ci si avvicina a stilemi più rock come in “Wildfire”, la classe e i toni con
cui si esprime Mr. Glover sono decisamente indovinati. “Catbird Seat” è poi
ballata intensa, la cui drammaticità e arte poetica la pone tra le migliori del
disco, così come “Ride The River”, espressiva e flessuosa, l’evocativa “Song
For The Fighting” con nel cuore, quasi inevitabilmente, il miglior Mike Scott e
i suoi Waterboys, la più americaneggiante “My Shipwrecked Friend” che con la
conclusiva “Keeper Of My Heart” si congeda con tanta umanità e accorata
passione, caratteristiche di un autore e cantante di notevole personalità.
Remo Ricaldone
0 commenti:
Posta un commento