B.R.
Lively, al secolo Bryan Blaylock, ha mosso i primi passi artistici in quel di
Dallas, Texas prima di trasferirsi ad Athens, Georgia per gli studi e per
ampliare orizzonti personali e perché no anche musicali. Sono passati parecchi anni da quei tempi e
ora “Into The Blue” focalizza una maturità raggiunta anche grazie all’aiuto,
fattivo e prezioso, di Gordy Quist, membro storico dei Band Of Heathens, dalla
quale provengono anche la sezione ritmica formata da Richard Millsap alla
batteria e Scott Davis al basso (ma anche a chitarre acustiche ed elettriche,
piano e banjo). I tre formano una solida base sulla quale si snodano le canzoni
di B.R. Lively, piccoli ma incisivi acquerelli elettro-acustici che mostrano
un’intensità non comune e la capacità di condensare emozioni e avvincenti
sensazioni. Il suo è un country-folk che risulta una via di mezzo tra Ryan
Adams e la tradizione texana, talvolta come nella jazzata e deliziosa
“Summertime Sky” uscendo un po’ dal seminato ma facendolo sempre con grande
cuore e talento. “The Blue”, canzone che apre il disco è senz’altro
significativa in questo senso, con tutto il suo bagaglio di poesia e di incanto,
mentre “Oh These Days” è più sognante ed onirica, semplice ed intrigante nella
sua dimensione folk. “Lonesome” è malinconica ma cristallina nel suo arpeggio
chitarristico, calda ed avvolgente anche grazie alle armonie vocali di Lauren
Hunt, protagonista di parecchi momenti del disco, “The Day That I Die” lo
avvicina maggiormente ad una country music riflessiva ed intimista, vicina
idealmente a certa canzone d’autore, “Minute By Minute” ci consegna una delle
ballate più belle dell’album, una melodia da incorniciare e un’interpretazione
notevole, canzone che ci porta verso una parte ancora più ispirata che
comprende la pianistica “Fighters” con il supporto di un quartetto d’archi, l’orgogliosa
e intensa “Coyote”, un country-folk eccellente, “Free Of” altra ballata da
sottolineare per forza espressiva e “Gratitude”, chiusura perfetta con banjo,
chitarre acustiche e un taglio splendidamente texano. B.R. Lively è un altro
nome da tenere d’occhio e da aggiungere al (lungo) elenco di eccellenti autori
e cantanti che affollano la scena del Lone Star State.
Remo Ricaldone
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