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Andrew Sheppard - Steady Your Aim

Pubblicato da Remo Ricaldone |



Cresciuto ad Hailey, Idaho e poi trasferitosi in California inseguendo il suo ‘sogno artistico’, Andrew Sheppard è tra le migliori sorprese dell’anno in ambito country e roots,  dopo un percorso che lo ha visto alle prese inizialmente con rock e punk per poi abbracciare le radici. La sua visione è comunque alternativa a quanto ci viene spacciato per country dalle major, una lucida e quasi ‘cinematografica’ concezione di suoni che sanno di backroads e di percorsi ‘poco battuti’ e per questo sinceri ed autentici. “Steady Your Aim” è il suo secondo disco ma è come se introducesse per la prima volta un musicista che sente l’urgenza di unire tradizione e suoni contemporanei in modo personale anche se l’influenza di gente come Israel Nash Gripka, Sturgill Simpson e molti nomi della scena Red Dirt  e texana è palpabile. Dieci canzoni che formano un quadro intenso e colorato, dall’introduttiva “Take A Walk With Me” alla solida ed elettrica “Red Wine & White Roses”, con “Here At The Bottom” che rappresenta tutta la verve e la forza della più genuina country music e “Travel Light And Carry On”, tra le migliori del lotto, con le sue profonde inflessioni texane. “Steady Your Aim” ha rari cali di tensione, tutto scorre perfettamente oliato tra ballate e momenti più vivaci con un Andrew Sheppard pronto a cogliere ogni sfumatura delle storie raccontate. Tra queste si distinguono la canzone che dà il titolo al disco e poi ancora “Not My Kind” con il suo carico di nostalgia e fascino, “Lies As Cheap As Whiskey” che potrebbe essere uscito da un album di Cory Morrow, il descrittivo country waltz intitolato “Holy Water” e l’acustica “Further Away” che congeda un lavoro in cui la country music viene rinvigorita come solo nelle produzioni indipendenti viene fatto. Vale assolutamente la pena dare fiducia ad un album magari non facilissimo da reperire (ma le vie di internet sono infinite) ma che propone un nome molto, molto promettente da affiancare al meglio della attuale produzione alt-country.
Remo Ricaldone

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