A
volte bastano pochi secondi, poche note per rendersi conto di trovarsi di
fronte a una voce, ad un personaggio non comune. E’ il caso di una delle
promesse al femminile della scena ‘americana’, Amber Cross, nata nel Maine ma
attualmente residente sull’altra costa, nell’area di San Luis Obispo,
California. Già qualche anno fa era stata notata grazie a “You Can Come In”,
disco che aveva fatto scattare già qualche campanello, poi un’ulteriore crescita
artistica e un’attività live che l’ha portata ad aprire concerti di Ramblin’
Jack Elliott, Gurf Morlix e Mary Gauthier tra gli altri. Una voce autentica che
sa come ‘vivere’ le storie che racconta, un approccio scarno ma tremendamente
efficace e poetico, doti esaltate dal tocco sapiente di Ray Bonneville,
eccellente musicista canadese che l’ha portata ad Austin, Texas ad incidere
questo splendido “Savage On The Downhill”, raccolta pregna di aromi folk e
country con sullo sfondo un’America narrata con il cuore in mano e con
l’intensità che sanno dare i grandi. Dieci piccoli gioielli incisi con l’aiuto
di pochi ma fidati nomi della capitale texana, con la precisa e preziosa
sezione ritmica nelle mani di Rick Richards alla batteria e David Carroll al
basso e con il supporto di personaggi come Tim O’Brien (fiddle nell’intensa
“Storms Of Scarcity”), Gurf Morlix, Chuck Hawthorne (alle armonie vocali nella
bella “Eagle & Blue”), Mike Hardwick (sua è la splendida pedal steel della
title-track) e il citato produttore Ray Bonneville alle chitarre elettriche ed
acustiche e all’armonica, di cui è sopraffino interprete. “Savage On The
Downhill” è lavoro di grande qualità, una raccolta di quadretti dipinti a ritmo
di ‘waltz-time’ e con midtempo che l’avvicinano allo spirito più vero della
country music di cui abbiamo bisogno, con ballate che lasciano ammaliati e
conquistano subito per sincerità e profondità. “Pack Of Lies”, “Trinity Gold
Mine”, “One Last Look” con il suo spirito quasi ‘outlaw’ e “Lone Freighter’s
Wail” sono solo alcuni dei momenti da citare, in un album la cui forza
espressiva aumenta ad ogni ascolto. Caldamente consigliato.
Remo Ricaldone
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