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Carl Solomon - Simple Things

Pubblicato da Remo Ricaldone |


Cresciuto a Brooklyn, New York e poi trasferitosi a Baltimora, Carl Solomon ha subito il fascino della canzone d’autore folk e ‘americana’ che proviene dal Texas costruendo uno stile narrativo che deve molto a Townes Van Zandt ma anche a John Prine. Il suo terzo lavoro solista si intitola significativamente “Simple Things” per sottolineare quanto fondamentali siano queste qualità per interpretare appieno il suo essere storyteller credibile e genuino. E la semplicità si esplica anche negli arrangiamenti, basati principalmente sul suo bel pickin’ chitarristico e con pochi interventi esterni che comunque rendono il risultato complessivo più che soddisfacente. “Simple Things” scorre così senza intoppi regalandoci momenti di buon cantautorato come la ballata urbana di “Coney Island” con leggere percussioni e una fisarmonica che personalizza la melodia, “Come What May” scritta con il bravo Terry Klein e ancora con la fisa di Jenny Conlee, “Ticket To Nowhere”  limpida e leggera, “Navajo Rain” che esplora territori western con profonda vena folk, “Always Running” con la presenza del banjo di Tony Furtado, l’ospite più famoso in queste sessions e la gustosa ‘train song’ “Whistle Of The Train”, rilassata e colloquiale ballata che ben sintetizza uno stile ed un ‘mood’ che magari non regala sorprese o particolari cambi di registro ma culla l’ascoltatore con piacevolezza. Interessante nuovo nome se amate i folksinger.
Remo Ricaldone

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