11:51

Danni Nicholls - The Melted Morning

Pubblicato da Remo Ricaldone |


Terzo album in studio per la cantante ed autrice inglese ma adottata ormai da anni dalla scena ‘alternativa’ di Nashville, un album che vede il cambio di produttore (ora in regia c’è Jordan Brooke Hamlin che ha lavorato tra gli altri con le Indigo Girls) ma non di suoni, ottimamente indirizzati verso una canzone d’autore dove trovano spazio elementi folk, country e pop. Una produzione ‘adulta’ quella di “The Melted Morning” che fa emergere le doti di performer e di autrice, di interprete e di artista completa e degna di affiancarsi a nomi come Mary Chapin Carpenter, Brandi Carlile e Margo Price nei confronti delle quali c’è più di un’affinità. Le liriche e i suoni sono in perfetta sintonia, in un racconto intenso ed intrigante che parla con grande sincerità di speranze e paure, di fragilità e di amore, di sentimenti universali che si riconducono ai rapporti interpersonali sempre trattati con garbo ed energia. “Wild As The Water” è la canzone che apre l’album e che mostra in maniera chiara le peculiarità e la personalità di Danni Nicholls in una composizione firmata a quattro mani con Ben Glover, musicista già apprezzato con gli Orphan Brigade. “Hear Your Voice” si arricchisce di toni soul in una ballata di gran classe, tra Laura Nyro e Carole King, “Unwanted” ha fascino onirico grazie ad un arrangiamento azzeccato e un’interpretazione tra le migliori del disco, “Wish I Were Alone” è un’altra di quelle melodie che conquistano per nitidezza, semplicità e linearità, fascino ‘folkie’ e grande cuore. Da ricordare ancora, scegliendo in una selezione comunque coesa ed ispirata, “Frozen” con il suo crescendo incalzante e le emozioni che sprigiona con le sue pause e le sue riprese, “Lemonade” che come la precedente si avvale del piano del producer Jordan Brooke Hamlin a rafforzare il pathos, “Ancient Embers” con le armonie vocali delle Secret Sisters, tra le grandi promesse della scena roots contemporanea e “Hopeless Romantic”, chiusura anche questa decisamente significativa del messaggio che Danni Nicholls vuole portare agli ascoltatori. Un disco che entra pian piano nel cuore e che sottolinea bene quanto la cantante di Bedford, England possa rappresentare nel panorama roots.
Remo Ricaldone

0 commenti:

Posta un commento

Iscriviti alla newsletter