Dan
Navarro è un musicista dalla lunga ed onorata carriera, per lunga parte
caratterizzata dal sodalizio con Eric Lowen con cui ha condiviso il palco e gli
studi di registrazione incidendo numerosi e apprezzati albums elettro-acustici
tra folk, pop e country. Dopo la scomparsa del fedele pard, Dan Navarro ha pian
piano intrapreso un percorso solista che solo ora lo vede pubblicare il debutto
in studio dopo un live album supportato dai texani Stonehoney. “Shed My Skin” è
un po’ la summa della sua vita di cantautore, il punto d’arrivo e la
maturazione di un ottimo autore (le sue canzoni sono finite nei repertori di
gente come Jackson Browne, The Bangles, Pat Benatar e Dave Edmunds tra gli
altri) e di un interprete appassionato e coinvolgente. Diviso tra cover ed
originali, il disco propone molti spunti interessanti, performance di gran
classe (non a caso ci sono alcuni tra i nomi più noti del panorama
sud-californiano come Danny Kortchmar alle chitarre, Leland Sklar al basso,
Phil Parlapiano a tastiere e fisarmonica, il banjoista Tony Furtado e le
splendide voci di Wendy Waldman, Grace Pettis e Janiva Magness per citarne
alcuni) e un feeling sempre intenso ed intrigante. Le atmosfere sono spesso
rilassate ed amichevoli, il talento e l’esperienza di Dan Navarro contribuiscono
a rendere tutto più semplice e rasserenante e la scelta del materiale, prodotto
dal bravo Steve Postell, perfetta per la personalità del protagonista. Ne
risultano quindi sessions ricche di buone vibrazioni con la title-track “Shed
My Skin” giustamente posta all’inizio, a rimarcare quanto profondo sia il
legame con la Musica dell’artista californiano. “Night Full Of Rain” è un altro
capitolo importante del ‘nuovo corso’ di Dan Navarro, a ripercorrere le strade
‘westcoastiane’ con nostalgia e un po’ di malinconia, “Bulletproof Heart” gioca
con le nostre emozioni più intime, con il duetto tra l’acustica ed il piano tra
gli highlights dell’album, “Let Her Ride” con il banjo di Tony Furtado è in
mirabile equilibrio tra country e rock. “Ghosts” rimanda la primo ispiratissimo
Marc Cohn in una ballata dai toni delicati, “You Drove Me Crazy” con i suoi
tratti romantici e la voce di Janiva Magness a duettare scioglie i cuori, “New
Year’s Day” è cristallina nel suo incedere melodico, così come sono notevoli le
cover di “Sweet Sixteen” (di Billy Idol!) e di “Wichita Lineman” di Jimmy Webb,
due chiari esempi della bravura di Dan Navarro nel riprendere brani altrui.
Disco piacevolissimo!
Remo Ricaldone
0 commenti:
Posta un commento