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Arroyo Rogers - Single Wide

Pubblicato da Remo Ricaldone |


La country music che si suonava negli anni 60 e nei 70 è sempre stata la bussola che ha guidato la carriera di Kip e Lisa Mednick Powell fin dai tempi in cui bazzicavano con successo i locali di Austin, Texas, legando il proprio nome a gente come Ray Wylie Hubbard, James McMurtry, Alejandro Escovedo e Radney Foster tra gli altri. Da quel periodo, negli anni novanta, la coppia ha accumulato ulteriori ottime esperienze, spostandosi dapprima nel New York State e poi, puntando verso ovest, nel New Mexico dove hanno contribuito fattivamente con il loro amore per i suoni country & western alla band locale 40 Miles Of Bad Road. Da qualche tempo, sotto il nuovo nome di Arroyo Rogers, Kip e Lisa fanno parte della vivace scena musicale di Joshua Tree, luogo di grande ispirazione tra rock e radici per molti nomi che si sono rinnovati in quel pezzo di deserto californiano. “Single Wide” è si un ep con sette canzoni per un totale che supera di poco i ventidue minuti ma è al tempo stesso uno splendido e freschissimo esempio di come si possa suonare vera ed autentica country music alla faccia di molti pseudo ‘starlette’ che vogliono etichettare le proprie canzoni legandole ad una tradizione di cui non fanno assolutamente parte. Pedal steel e scintillanti chitarre elettriche, echi mexican e melodie vincenti che rimandano a quei suoni tra Bakersfield ed il Lone Star State che sono basilari per chi ama le migliori radici americane…le sette canzoni che formano “Single Wide” sono frutto di grande amore e rispetto per la country music e ne proseguono con successo le trame più incisive e sostanziose. “Promised Land”, “Hitch Hike Home”, “Eleanor”, “Albuquerque”, “Broken Town”, “Three Sheets To The Wind” e “She Went Out For Cigarettes” meritano tutte di essere citate per autenticità e passione, portando questo nuovo progetto all’attenzione degli ‘hard core fans’ del genere che potranno accostarsi tranquillamente al disco e trovare sette piccoli gioiellini. Non resta altro che affidarci alle doti compositive di Kip Powell e di Lisa Mednick Powell ed attendere un nuovo lavoro magari di lunghezza ‘normale’. Caldamente consigliato.
Remo Ricaldone

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