Il
progetto è un po’ temerario ma a conti fatti risulta un atto d’amore profondo,
intenso e passionale. Rileggere un classico come “The Last Waltz”, il
concerto-evento che ha fatto la storia del rock delle radici a stelle e strisce
è impresa ardua, tale era la serie di straordinarie canzoni presenti in un
repertorio di enorme potenza espressiva come quello della Band di Robbie
Robertson e soci, con l’apporto ulteriore di moltissimi ospiti di un ‘parterre
de roi’ stupefacente in quella magica serata del ‘Thanksgiving Day’ del 1976. A
portare a termine questo eccellente remake è il quartetto dei Mrs. Henry da San
Diego, California, con il suo leader Dan Cervantes da sempre grandissimo fan
con il sogno proibito di omaggiare quel concerto a modo suo, trattando quel
repertorio stellare con tatto, fedeltà e infinito amore. Mesi di prove, la
chiamata a raccolta del meglio della scena roots di San Diego e ora possiamo
affermare che quella visione può definirsi materializzata grazie alla
sensibilità e al talento dei partecipanti. Anche i passaggi più complicati e
spericolati possono dirsi comunque riusciti, come ad esempio la rilettura di
“Coyote” di Joni Mitchell o “Helpless” di Neil Young, mentre i classici della
Band sono riproposti con intatto vigore, facendo risaltare ogni sfumatura e
ogni accento. Da “Up On Cripple Creek” passando per “It Makes No Difference”,
“Life Is A Carnival”, “Stage Fright”, Rag Mama Rag”, “Acadian Driftwood”, “The
Night They Drove Old Dixie Down” e “The Weight”, ogni passaggio risulta fedele
all’originale in un approccio comunque affascinante e mai didascalico, vivo e
frizzante nella sua interezza. Disco che fa rivivere momenti memorabili della
nostra storia e che mostra quanto vicini al vero spirito rock’n’roll, country e
rhythm & blues siano i Mrs. Henry, sorprendenti e accorati in ogni nota.
Remo Ricaldone
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