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Terry Klein - Great Northern

Pubblicato da Remo Ricaldone |


Terry Klein fa parte di quella schiera di musicisti che stanno rinnovando la canzone d’autore legata ai suoni country-folk, in gran parte provenienti dal Lone Star State o comunque influenzati dalla grande tradizione texana. Assieme a Jordi Baizan, Chuck Hawthorne, Ben de la Cour e molti altri, Terry Klein ha la capacità di narrare storie affascinanti, coinvolgenti e non prive di quell’ironia che ha contraddistinto il lavoro di personaggi come Lyle Lovett, Robert Earl Keen e Terry Allen, per citare nomi ai quali talvolta possiamo affiancare il nostro. Di “Tex” abbiamo parlato recentemente sottolineando un talento puro e uno storyteller già maturo nonostante una discografia ancora ai primi passi. Una discografia aperta da questo “Great Northern”, album prodotto sempre da Walt Wilkins che ha saputo cucire una splendida cornice in cui la steel di Kim Deschamps, il fiddle di Warren Hood, le tastiere e l’accordion di Bart De Win e le armonie vocali di Libby Koch danno un tocco poetico in più a canzoni veramente splendide. A partire da “Watchman” e da “Everywhere But Here” che aprono la selezione in maniera appassionata e accorata mentre “Dull Women Keep Immaculate Houses” ci regala un sorriso per la sua ironia che a me riporta alla mente certe cose di R.E. Keen. Più riflessiva ed interiore è “Better Luck Next Time” con una melodia carezzevole e dolce, “Notches” è l’unica cover, firmata da Victor Camozzi, altro nome interessante di cui ci siamo occupati in passato per i suoi “Roadside Paradise” e “Cactus & Roses”, “Back To Being You” è ancora piacevolissima con il piano di Bart De Win tra i protagonisti. A chiudere questo consigliatissimo disco ci sono ancora “Madeline”, delicata e guidata da un bell’arpeggio chitarristico e “Wasted On The Living”, più meditativa e in possesso di tutte le carte per confermare la bravura di un artista dalle molte doti.
Remo Ricaldone

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