“The
Red Wheelbarrow” segna un nuovo godibile capitolo nel percorso musicale di
Bobbo Byrnes, infaticabile roots rocker californiano che porta avanti quel
suono caro a band come Green On Red e Long Ryders e che continua ad essere
fresco e vibrante. Cover ed originali scelte con lo spirito giusto a formare un
insieme trascinante e privo di ogni inutile orpello, interpretato con entusiasmo
e grande dinamismo con evidente amore per la country music del Golden State e
per il più frizzante rock’n’roll. Il disco non è solo un mero esercizio di
nostalgia per stagioni ispirate in cui rock e radici venivano accostate con
sagacia e qualità ma risponde all’urgenza di coinvolgere l’appassionato
consegnando alcune sorprese come la cover di “Virginia Plain” dal repertorio
dei Roxy Music con la presenza dello storico chitarrista della band inglese
Phil Manzanera, ‘rigenerandola’ con spirito quasi alternative-country,
riprendendo un gioiello poco noto del primo John Prine come “Mexican Home” e
maneggiando con rispetto e amore il classico “Looking At The World Thru A
Windshield”. Di sicuro impatto sono poi gli originali, a partire dal trittico
introduttivo formato da “Look For It”, “Double Down” e “Part Time Cowboy” che
inquadrano nel migliore dei modi le intenzioni del protagonista. “Mrs. What’s
His Name” mostra ancora tutta la genuinità di Bobbo Byrnes in un rock’n’roll
onesto e sincero, assolutamente non rivoluzionario o originalissimo ma
dannatamente godibile, così come fresca risulta “Lovers” presa dal catalogo dei
losangeleni Five Easy Pieces, una pagina decisamente poco conosciuta ma
degnissima e piacevole. Così come il prezioso lavoro che sta facendo Mr. Bobbo
Byrnes.
Remo Ricaldone
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