Chad
Richard (con il cognome pronunciato ‘alla francese’) è un eccellente nuovo nome
che si profila in quello straordinario panorama che è quello texano. Nato al
confine tra il Lone Star State e la Louisiana assorbendo quanto di meglio
questi due Stati hanno proposto negli anni in fatto di musica, Chad mostra di
avere le radici giuste, quelle che hanno come riferimento la country music, la
tradizione cajun e i suoni folk, avvalendosi di una voce veramente eccellente,
tra Travis Tritt, Chris Stapleton e Gary Nichols, attuale cantante dei
Steeldrivers. Dopo un debutto pubblicato nel 2015 ed intitolato “Veteran’s
Grocery”, Chad Richard si è nuovamente affidato a quello che è stato il suo
scopritore, la persona che più lo ha valorizzato apprezzandone doti e talento,
Walt Wilkins. Walt e Ron Flynt lo hanno guidato attraverso questo suo “Worthy
Cause” che rappresenta certamente un vero punto di partenza verso una meritata
affermazione, viste le intense emozioni che ci regala in queste dodici canzoni
incise ad Austin, Texas. Il suono è godibilissimo, spesso acustico ma sempre
capace di accendere quella scintilla che appassiona e coinvolge, con lo stesso
Walt Wilkins a fornire chitarre elettriche ed acustiche assieme al dobro e la
pedal steel di Geoff Queen (tra i migliori strumentisti nel suo campo), al
fiddle e alla viola di Marian Brackney, alle tastiere di Chip Dolan, alla lap
steel di Corby Schaub e ad una precisa sezione ritmica composta da Bill Small
al basso e da Ray Rodriguez alla batteria. “Worthy Cause” è al tempo stesso
intimo e struggente, fresco ed ispirato, divertente e brillante in un
intrecciarsi di interpretazioni sempre con il cuore in mano. “Slow Rollin State
Line” e “The Game” sono i due estremi di una selezione impeccabile che ha nei
suoni classici della country music i suoi riferimenti e nelle inflessioni soul
della voce un imprescindibile legame che unisce i brani in un susseguirsi di
grandi emozioni. Chad Richard ha veramente i numeri per emergere, ora serve un
pizzico di fortuna e di occasioni giuste.
Remo Ricaldone
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