Dal
nativo Montana all’attuale residenza di Denver, Colorado, il percorso di
Amberly Chalberg giunge al primo disco ‘a lunga durata’ affidandosi ad una
produzione capace di sottolineare con efficacia le sue solide doti vocali con
un suono elettro-acustico decisamente evocativo e legato a filo doppio a certo alternative country dal fascino western. Brandi Carlile e Jason Isbell
possono essere i principali riferimenti stilistici e anche una grande
‘chanteuse’ come la texana Robyn Ludwick ha più di un punto in comune con
queste canzoni, intense storie della provincia americana più autentica e
sincera. I toni usati sono quasi sempre aggraziati e romantici con le chitarre
di Eben Grace e Joe Mazza a formare il giusto background mentre la sezione
ritmica ha raramente il sopravvento pur in presenza di due eccellenti nomi come
Taras Prodaniuk al basso e Jim Christie alla batteria, entrambi affiatatissimi
per il loro lungo lavoro con Lucinda Williams, Merle Haggard e, specialmente
per il primo, con Dwight Yoakam. “The Whiskey Song” introduce con grande
ispirazione questa ‘raccolta di storie sui legami’ come la stessa Amberly
definisce i dodici momenti che formano “Hi-Line”. “Everything I Wanted” è
ancora giocata sul filo delle emozioni, la voce sussurrata e melodiosa,
l’accompagnamento discreto ed equilibrato, “Crazy Bout You” aggiunge profumi
‘bluesy’ con una bella ‘bottleneck’ che ci porta idealmente a sud, “Lil Bit
Country” è più speziata e mostra tutto l’amore per la più classica country
music con un suono più elettrico e grintoso, “I Apologize” è struggente nella
sua interpretazione fortemente accorata. La lap steel di Joe Mazza indirizza
“Tell Me We’re Gonna Make It” verso la country music più amata, quella delle
storie intrise di dolente tristezza ma anche
di innata speranza, nella migliore tradizione del genere, “Supermoon”
accarezza e culla con la sua estrema morbidezza e prepara il finale affidato
alla immediatezza e alla vivacità, mai sopra le righe comunque, di “Wishing
Well”, altro numero rimarchevole. “Hi-Line” ha il grande merito di farci
conoscere un ennesimo nome che potrà regalarci ottimi suoni a cui affidarci,
senza remore. Da affiancare, nel vostro scaffale dei cd, ai nomi citati in
precedenza.
Remo Ricaldone
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