23:28

Gunther Brown - Heartache & Roses

Pubblicato da Remo Ricaldone |


Portland, Maine non è certo al centro delle attenzioni degli amanti della musica ma è una delle molte città americane la cui scena artistica vive di tante belle realtà e di ‘segreti’ da scoprire. Assieme alla band dei fratelli Mallett i Gunther Brown si pongono tra le migliori proposte del panorama alt-country e americana e questo loro terzo album intitolato “Heartache & Roses” mostra quanta vitalità, passione, carica umana possieda il sestetto guidato da Pete Dubuc, frontman solido e ispirato. Dal 2014 i Gunther Brown hanno portato, sui palchi del nordest soprattutto, la loro trascinante miscela di rock e radici corroborata da una scrittura importante e da ottime doti strumentali, capaci di risultare delicati e rocciosi, poetici e orgogliosamente travolgenti. La via tracciata negli anni da band come Uncle Tupelo, Jayhawks e Old 97’s ha fatto da battistrada a questi ‘ragazzi’ il cui piglio risulta sempre credibile ed autenticamente sincero. Oltre al leader la band comprende altre due chitarre, quelle di Mark McDonough e di Greg Klein, giunto alla corte dei Gunther Brown da un’altra band di Portland, i Dark Hollow Bottling Company, le tastiere, l’armonica e le chitarre di Joe Bloom Anderson e la sezione ritmica che vede Drew Wyman al basso e Derek Mills alla batteria in un insieme affiatato e dal punto di vista compositivo assolutamente democratico visto che le canzoni sono composte con sforzo spesso collettivo. Dalle tonalità country dell’introduttiva “New Man” si dipana una selezione che alterna rock e ballate tinte di roots, tutte estremamente godibili, logicamente derivative ma ricche di fascino. Non è facile estrarre un momento da sottolineare, l’album è caratterizzato da grande coesione e spirito condiviso, interpretato con grande attenzione pur mantenendo quell’aspetto ‘rustico’ e genuino. Una bellissima sorpresa quella dei Gunther Brown e un nuovo nome da affiancare a quelli citati. Conferma della grande vitalità della scena ‘indie’ della sconfinata provincia americana.
Remo Ricaldone

0 commenti:

Posta un commento

Iscriviti alla newsletter