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Chad Kostner - Highway 63

Pubblicato da Remo Ricaldone |


E’ una delle più fresche e corroboranti sorprese degli ultimi tempi questo debutto intitolato “Highway 63”, una serie di canzoni dal taglio country/folk ispirato ed autentico. A proporcelo è un nome nuovo a cui affidarsi senza remore, capace di narrare l’America di provincia con eccellente senso melodico e una capacità introspettiva non comune. Chad Kostner, nato a Chicago ma cresciuto nel Wisconsin rurale, nella piccola comunità di Bloomer, è cresciuto con la migliore tradizione cantautorale avvicinandosi al mai troppo compianto John Prine, portando avanti quell’ inossidabile ed inevitabile retaggio country al quale è legato e che traspare limpido nelle otto canzoni che compongono il disco. La voce è di quelle espressive con quell’accenno ‘abrasivo’ e coinvolgente che ben si adatta al suono essenziale e sincero, sempre brillante ed evocativo. “Highway 63” gode anche di una scrittura solida, sicuramente derivativa ma che riesce ad essere sempre fortemente credibile e mai scontata. I classici suoni roots che si possono trovare nella sconfinata e fertilissima scena indipendente della provincia americana sono qui declinati nella maniera migliore, avvicinandosi ogni tanto alla migliore tradizione texana grazie all’honky-tonk della godibilissima canzone che da il titolo all’album, con l’ottimo picking di Steven James Carlsson all’elettrica oppure lascinadosi cullare dalla melodia di “Different Dream”, altro punto forte della selezione. Canzoni che risultano di volta in volta nostalgiche, divertenti, malinconiche e sempre oneste, dall’iniziale “Demons” alla conclusiva “Heading Home”, passando per una “Summer” che avrebbe fatto felice John Prine alla delicata “Rambler’s Soul”, per “Old Movies” e per “Yellow Water” che si avvale della bella pedal steel di Mike Haselman. Caldamente consigliato.
Remo Ricaldone

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