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Julian Taylor - The Ridge

Pubblicato da Remo Ricaldone |


Julian Taylor è un interessantissimo storyteller canadese cresciuto con una grande ammirazione per Gordon Lightfoot, Robbie Robertson e anche per Mark Knopfler (e aggiungerei il Glen Hansard più intimista), influenze che si trovano tutte in queste eccellenti otto canzoni che formano il suo nuovo album, “The Ridge”. La sua facilità di scrittura, la pregnante poesia, arrangiamenti sospesi tra atmosfere acustiche folk e l’amore per la musica americana delle radici, concorrono a porre il musicista di Toronto come una delle figure più intriganti di questi ultimi anni. Delicato, intimista, accorato e nella più pura tradizione dei songwriters canadesi, “The Ridge” non ‘abbassa mai la guardia’ mostrando doti compositive ottime e, nella dimensione essenziale dei brani, aggiunge gustosi tocchi autobiografici come nella deliziosa “Over The Moon”, nel retaggio ‘nativo’ della splendida “Ballad Of The Young Troubadour” e nelle tonalità quasi ‘mexican’ di “Love Enough”. “Ola, Let’s Dance” può far ricordare l’approccio del compianto John Trudell, con quel parlato così evocativo e legato alla tradizione ‘nativa’ mentre  la title-track, l’intensa “Human Race” e “It’s Not Enough” sottolineano l’aspetto condivisivo ed umano della scrittura di un personaggio la cui maturazione è giunta al suo completamento in queste canzoni. Un disco consigliato caldamente.
Remo Ricaldone

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