Anna
Elizabeth Laube è un’autrice e cantante con la passione per la tecnologia che
l’ha portata dal nativo Iowa, attraverso il Wisconsin dove risiede la sua
famiglia e dove è tornata in tempi di ‘lockdown’, a San Francisco per lavorare
in questo campo ma sempre con la musica a dettare i tempi. Sono quattro infatti
gli album incisi nel corso di una decina di anni a testimoniare la passione per
una canzone d’autore in cui ritrovare country, folk e pop in misura variabile,
con il denominatore comune di un approccio profondamente poetico e intenso. Ora
“Annamania” rilegge con il suo sguardo a ritroso alcune delle canzoni di quei
dischi con l’aggiunta di tre nuovi brani, una commovente versione di “Time To
Move On” di Tom Petty con l’aggiunta di un corno francese a sottolinearne la
bellezza melodica, “Jardim Da Estrela”, omaggio al Portogallo in cui ha vissuto
per un certo tempo e la più rockeggiante “I’m Gone”. Molto interessanti sono
comunque le altre canzoni, per noi come nuove visto questo primo approccio nei
confronti di Miss Laube, dalle bellissime melodie di “Sweet Boy From Minnesota”
e “All My Runnin’” venate di un tocco country decisamente intrigante al
cadenzato blues di “If You Build It” e a “Oh My! (Oh Me, Oh Me, Oh My)” che la
presentano sempre a proprio agio nelle diverse forme musicali roots. “Already
There” è un altro gioiellino tra folk e country, così come la pianistica
“Please Let It Rain In California Tonight” in cui si esprime tutta l’accorata
nostalgia e la dolcezza della musica di Anna Elizabeth Laube e “Tree”, intensa
folk ballad dai toni riflessivi. Forse meno immediata nelle canzoni più pop,
Anna Elizabeth Laube si prospetta comunque promettente nome della scena
indipendente legata alle radici e questo suo “Annamania” è la perfetta
occasione per fare la sua conoscenza.
Remo Ricaldone
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