Brigitte
Demeyer si è fatta le ossa nella vibrante scena musicale di Nashville,
maturando uno stile che ha racchiuso le migliori influenze stilistiche del
profondo sud. Il ritorno, per motivi familiari, nella nativa California non ha
frenato la sua vivacità espressiva che si è avvalsa delle profonde amicizie
create a Music City e Brigitte Demeyer è riuscita a dividersi tra i due luoghi
e grazie al fattivo e grande supporto del polistrumentista Jano Rix (produttore
e co-autore della maggior parte dei brani) ha preso forma questo album
intitolato “Seeker”. L’alchimia che si è creata tra personalità così diverse ma
per molti versi complementari ha spinto il disco nella direzione di un lavoro
estremamente versatile in cui emerge limpida tutta la passione di un’artista
che non ha mai evitato di mettersi in gioco nei suoi vari progetti, tutti
improntati alla ricerca di un riassunto delle sue molteplici influenze. Blues,
soul, gospel e country sono alla base di una ricetta contagiosa, affascinante e
sensuale, nelle liriche e nei suoni. Il contrabbasso di Viktor Krauss, fratello
di Alison, introduce “All The Blue”, apertura dell’album con un’atmosfera un
po’ attendista che si muove tra soul e country, decisamente incantevole, “Cat
Man Do” ci porta direttamente a New Orleans con il suo passo sincopato ed
inconfondibile, le slide e le tastiere che rimandano ai migliori Little Feat,
“Salt Of The Earth” non può non far venire in mente i primi lavori di Bonnie
Raitt con una performance vocale di Brigitte Demeyer superlativa e il sapore
‘southern soul’. La pianistica “Louisiana” è tra i pezzi forti di questa
raccolta, ancora con New Orleans nel cuore e le tastiere di Jano Rix a
supportare magnificamente un’altra grande performance di Mrs. Demeyer, “Calamity
Gone” riflette tutto il misterioso ‘deep south’ con cuore ed anima, “Already
In” è intima ed acustica con le sue sfumature leggermente country, “Ain’t No
Mister” grazie ancora una volta alla classe pianistica di Jano Rix vola verso
New Orleans e si avvicina a certo jazz mentre “Wishbone” è una deliziosa
country song con le belle chitarre di JP Ruggiere, per tutto il disco
assolutamente incisive, “Seeker” mantiene quelle soffuse tonalità e l’album si
chiude con “Roots And Wings And Bones”, altro gioiellino che va ad aggiungersi
ad un lavoro di grande presa e solidità.
Remo Ricaldone
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