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Ben De La Cour - Shadow Land

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Ben De La Cour ha vissuto ogni storia narrata e ogni emozione provata l’ha trasposta nelle sue intense e profonde canzoni incluse nei suoi quattro eccellenti album. Le dipendenze, i disturbi psicologici che lo hanno portato per lunghi periodi nei centri di cura e riabilitazione, le speranze e le sofferenze che hanno segnato una vita dove la musica ha reso tutto meritevole di essere vissuto, sono stati capitoli fondanti del suo percorso umano ed artistico. I brani che escono da queste esperienze riflettono in maniera significativa le sfumature ‘dark’, la drammaticità e anche la profonda poesia di uno storyteller vero che dal 2013 ha trovato il luogo ideale dove fermarsi nella parte est di Nashville dove grande è lo spazio per la creatività e per il perseguimento della valorizzazione del proprio talento. Le meditazioni sul senso della vita, gli amori perduti, le violenze, le emozioni vere sono alla base anche di questo appassionante nuovo album intitolato “Shadow Land”, dodici quadretti vividi ed intensi incisi nella quiete ispiratrice di Winnipeg, Manitoba dove Ben De La Cour mette tutta la sua potenzialità espressiva, la sua voce ricca di pathos e la sua forma musicale tra country music, espressionismo folk e tentazioni rock. Tra gli echi quasi western dell’iniziale “God’s Only Son” e le intense considerazioni autobiografiche di “The Last Chance Farm”, le colorazioni gotiche appalachiane di “High Heels Down The Holler” e le taglienti critiche alle corporazioni di “In God We Trust…All Others Pay Cash” emerge in tutta la sua forza una delle migliori figure della scena cantautorale americana in quello che probabilmente è il suo lavoro più completo e lucido, il più rilevante e rimarchevole. La porta ideale per conoscere Ben De La Cour e magari iniziare un percorso a ritroso nella sua produzione discografica.

Remo Ricaldone

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