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Doug Schmude - Mileposts

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Doug Schmude ha vissuto in ben otto degli stati americani e ha raccolto da tutti grandi ispirazioni per ‘costruire’ un suono in perfetto bilico tra acustico ed elettrico, tra country e folk, tra rock e blues. Nato in Louisiana, cresciuto tra Texas ed Oklahoma, ha risieduto per anni nella parte più alternativa di Nashville e ora vive nel sud della California, condensando uno stile accattivante che supera brillantemente doti non particolari dal punto di vista vocale con una buona vena compositiva che ha reso i suoi album decisamente godibili. Non sfugge a questa regola il suo più recente lavoro che si intitola “Mileposts” le cui canzoni sono il giusto compendio delle tematiche affrontate da Doug Schmude, dal fascino irresistibile esercitato dalla vita errabonda di “Mileposts In The Rear View” ai ricordi di “Feels Like Texas”, fino all’accorato tributo ad uno dei suoi mentori in “A World Without John Prine”. “The Ballad Of Early” è un altro momento da sottolineare per freschezza, incisività ed un approccio naturale e ‘leggero’, “All The Lines On My Face” è ballata intrisa di elementi autobiografici, resi ancora più autentici da una bella vena country-folk mentre “Old Crow” mantiene forti legami con una country music decisamente tradizionale, rimandando ancora al compianto grande storyteller di Maywood, Illinois. A congedare un disco breve ma esauriente c’è “Maybe I Just Won’t Go Home Tonight”, riflessiva e poetica, una ballata che non fa che confermare la bontà della proposta di Doug Schmude.

Remo Ricaldone

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