Michelle
e Jason Hannan sono una coppia proveniente dal Maryland e il loro più recente
album li pone tra i duo più affiatati dell’attuale scena country indipendente.
L’idea di comporre un ‘concept album’, cosa non più frequente come anni fa,
rimarca una lucida visione e una grande passione per i suoni tradizionali,
ispirandosi, almeno come idea iniziale, ad uno dei capolavori del genere, quel
“Red Headed Stranger” punto fisso della sconfinata discografia di Willie
Nelson. Nei tredici momenti che compongono l’album ci sono un po’ tutte le
tematiche, musicali e liriche, che hanno contraddistinto la country music più
‘classica’, con la pedal steel guitar di Howard Parker protagonista assoluta e
una bella alternanza di ballate, momenti legati allo swing, storie di confine e
quella freschezza che è il valore aggiunto di una proposta decisamente
intrigante. Alcuni brevi momenti strumentali, interludi che segnano il pasaggio
narrativo con buona ispirazione, sottolineano un racconto in cui le
vicissitudini di una coppia e del loro percorso verso la fine di una relazione
viene presentato con talento ed intensità. Tra “Nothing Left To Lose” e “Feel
Like My Time Ain’t Long” c’è una piacevolissima alternanza vocale, una ottima
padronanza e conoscenza della materia e la voglia di presentare la country
music nella sua veste più autentica e spigliata. Per gli appassionati c’è tutto
quello che si può chiedere per essere intrattenuti nel migliore dei modi.
Remo Ricaldone
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