John
Wort Hannam è uno dei più validi songwriters canadesi, uno storyteller
sensibile e capace di raccontare con naturalezza i molti aspetti dell’animo
umano affidandosi ad un accattivante sound fatto di country music, folk ed echi
sudisti. “Long Haul” è disco prezioso, la nitida fotografia di un musicista
alle prese con storie che parlano di tempo che passa, di amicizia, del valore
della famiglia, del senso di perdita, con sullo sfondo i mesi difficili del
periodo di isolamento forzato causa pandemia. La produzione eccellente di Steve
Dawson, ormai tra i più affermati cesellatori di suoni in circolazione, la
qualità delle canzoni, una voce espressiva e una manciata di sideman perfetti
per supportare il nostro con Fats Kaplin (mandolino, fiddle, banjo e
mandolino), le tastiere di Chris Gestrin e la discreta e precisa sezione
ritmica nelle mani di Gary Craig (batteria) e Jeremy Holmes (basso), tutto
concorre alla riuscita di una selezione tanto ispirata quanto varia. “Long
Haul” (la canzone) è il riassunto del percorso artistico di John Wort Hannam,
una eccellente ballata a cui le tastiere portano una gustosa ventata di
‘southern soul’ della miglior specie, “Hurry Up Kids” e “Wonderful Things”
confermano appieno la bontà di una scrittura matura, “Beautiful Mess”, duetto
con Shaela Miller, è spigliata e leggera country song, mentre “Old Friend”,
abbellita da una splendida pedal steel, è nostalgica e godibile. L’album si
snoda senza sprecare una nota, ponendo sempre l’accento sulle ‘piccole’ cose
della vita, sullo scorrere inevitabile degli anni e “What I Know Now” è
capolavoro di equilibri e sensazioni. “Meat Draw” è corposo e piacevolissimo
excursus nella country music più genuina, “Other Side Of The Curve” rappresenta
invece il cuore tematico del disco, la canzone più rappresentativa, uno sguardo
lucido e poetico con la sua sensibilità struggente. “Long Haul”, l’ottavo disco
della produzione del musicista di Lethbridge, Alberta, non solo conferma
qualità di performer e autore assolute ma aggiunge un tassello importante nel
porlo ai vertici della canzone d’autore contemporanea.
Remo Ricaldone
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