10:05

Mark Rogers - Rhythm Of The Roads

Pubblicato da Remo Ricaldone |

Il ‘ritmo delle strade’ di Mark Rogers è quello descrittivo e deliziosamente melodico che emerge dalle sue canzoni in quello che da qualche anno è stato il suo ritorno sulle scene musicali, dal 2012 ad oggi, dopo lunghi anni in cui si era disaffezionato ad un ambiente che non era stato certamente generoso nei suoi confronti. Tra Jackson Browne e James Taylor come ‘numi tutelari’, Mark Rogers ha saputo riannodare le fila e riproporsi dapprima con un paio di ep e poi, recentemente, con un bel disco di cui abbiamo già parlato su queste pagine ed intitolato “Laying It Down” dove trasparivano interessanti doti di autore e di performer. Questo “Rhythm Of The Roads” rafforza il concetto che fa del singer-songwriter cresciuto nell’area di Washington, DC, un personaggio degno di nota e capace di regalare emozioni che faranno sicuramente presa sull’ascoltatore che ama i nomi citati in precedenza e un po’ tutto il cantautorato californiano legato a certo country-folk. Grazie ad una produzione che ha cucito su queste canzoni un abito essenziale ma mai troppo scarno, l’album scorre tra ballate e midtempo senza uscire da schemi prestabiliti ma in grado di coinvolgere grazie ad una manciata di canzoni sicuramente sopra la media come l’iniziale “Fifty Dollar Fine”, “Every Once In A While”, “Just So You Know”, “Shake It Down” (che tranquillamente potrebbe  essere un outtake di JT), “Leaving” (la più pimpante come ritmo) e “Joking” che compongono un ‘fil rouge’ piacevolissimo pur con un sentore di ‘deja vu’. “Rhythm Of The Roads” non sarà certo disco rivoluzionario o stratosferico ma con le sue emozioni ordinarie pian piano entra nell’animo di coloro che apprezzano la canzone d’autore.

Remo Ricaldone

0 commenti:

Posta un commento

Iscriviti alla newsletter