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The North Star Band - Then & Now

Pubblicato da Remo Ricaldone |

“Then & Now”, doppio disco ricco di suoni che negli anni settanta si sarebbero definiti ‘country-rock’ e che oggi andrebbero sotto l’etichetta di ‘roots-rock’ o ‘americana’, racconta la storia di un segreto molto ben custodito, un quintetto che tra il 1976 e il 1982 calcò i palchi dei migliori clubs americani proponendo un genere che purtroppo stava esaurendo la sua carica espressiva in tempi dove imperava la disco music e nasceva il punk. Al Johnson era il chitarrista ritmico, Jim Robeson era il bassista, Gannt Mann Kushner fungeva da solista alla chitarra, Jay Jessup deliziava con la sua pedal steel guitar e ogni tanto imbracciava mandolino, banjo e saltuariamente le chitarre, Paul Goldstein sedeva dietro ai tamburi e in quegli anni fecero la loro  apparizione tra le fila della North Star Band anche gente come Danny Gatton, Steuart Smith e Bruce Bouton, notevolissimi strumentisti che contribuirono a dare al gruppo lo status di ‘cult band’. Due dischi all’attivo più un terzo pronto ma mai pubblicato fu il ‘bottino’ della North Star Band e poi l’oblio e strade che si divisero portando in varie direzioni i musicisti coinvolti. Ben 40 anni dopo però una reunion poco più che casuale sul palco dello storico Birchmere di Alexandria in Virginia, alle porte di Washington, DC, la voglia di tornare a quegli anni è stata forte e il passo verso uno studio di registrazione per fissare questi momenti è stato inevitabile. Così è nato questo “Then & Now” che affianca alcune registrazioni ‘storiche’ a quelle nuove per un godibissimo viaggio a ritroso nel tempo ritrovando (quasi) intatto un entusiasmo, con una freschezza tangibile e per certi versi sorprendente. Dieci brani per disco danno  un’idea esaustiva del loro suono di allora e di oggi, partendo da una godibile “Lonesome Losers” che rimanda un po’ ai New Riders Of The Purple Sage e che è anche una sorta di manifesto del loro suono per poi passare ad una morbida “On Down The Road”, a “Crow Don’t Crow” dalle movenze bluegrass e a “Still Believing”. Un disco dove le inflessioni pop in parecchi momenti si facevano via via più marcate. Le nuove canzoni sul secondo disco cercano, riuscendoci, a rinverdire (e in alcuni brani a migliorare) i fasti del passato già con l’iniziale “Brown Shoe Willy” dove le armonie vocali sono perfettamente intrecciate ad un country-rock con cenni cajun decisamente accattivanti. La classica country music di “Got To Forget About You”, “I’ll Always Wonder” che sposta un po’ i suoni verso certo roots-rock, l’intensa “Goose Creek” e la chiusura affidata a “Yes I Do” che suggella la sua melodia con un profondo amore per la country music rappresentano le cose migliori della ‘nuova’ North Star Band.

 Remo Ricaldone

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