Non
è certamente facile per un ‘non anglofono’ affermarsi, anche a livello
indipendente, negli Stati Uniti ma la fiorentina Giulia Millanta può
orgogliosamente considerare Austin, Texas la sua casa artistica. Da una decina
di anni ormai Giulia è una ‘resident artist’ nella capitale texana e la sua
canzone d’autore ispirata e profonda ha raggiunto i cuori degli appassionati
attraverso un percorso fatto di otto album e una crescente considerazione tra
colleghi (lei ha collaborato con gente come Marc Ribot, Charlie Sexton e Glenn
Fukunaga tra gli altri) e critica. “Woman On The Moon” ha la produzione
‘adulta’ di Gabriel Rhodes (già con Willie Nelson, Emmylou Harris e Rodney
Crowell) che consolida una
collaborazione giunta al terzo capitolo e aggiunge una notevole serie di nuovi
brani ad un repertorio ricco e poeticamente eccellente, confermando un grande
amore per la letteratura che l’ha portata a scrivere un romanzo come “Fratture”
pubblicato la primavera scorsa. La sua è una canzone d’autore dalle immagini vivide
ed intense, interpretata con forza e convinzione, doti che hanno decretato la
sua affermazione oltre oceano guadagnandosi paragoni certamente illustri come
Tom Waits, Madeleine Peyroux e Norah Jones per certe sue passioni ‘jazzy’, qui
‘limitate’ ad atmosfere sospese e intime. Il gusto per la melodia è qui
espresso attraverso brani di grande efficacia e coinvolgimento come
nell’apertura affidata a “Mad Man On The Moon” oppure in “The World Is In Your
Heart (dreamy)”, “Run Away” e “Looking For Bliss”, momenti sorretti
strumentalmente anche dal talento dello stesso producer Gabriel Rhodes a
chitarre, basso e piano. Giulia Millanta ci regala anche una canzone cantata in
italiano, “Vola Via” (anche se la nostra lingua appare parzialmente anche nella
jazzata “You Don’t Wanna Know”), momento molto intrigante mentre “Go South” con
la sua andatura particolare farebbe felice il buon vecchio Tom Waits e “The Way
That You Are” chiude una selezione ricca di fascino che cresce molto con gli
ascolti. Disco che conferma la bravura di Giulia sperando possa rappresentare
un nuova occasione per affermarsi presso un pubblico più ampio.
Remo Ricaldone
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