Lowri
Evans e Sarah Zyborska sono due ragazze gallesi che amano le armonizzazioni
vocali e i suoni di ispirazione folk e country che portano al di la dell’oceano
in un viaggio artistico che le vede ora debuttare sotto il nome di Tapestri.
“Tell Me World” è al tempo stesso l’arrivo all’agognato esordio ‘a lunga
durata’ dopo essersi fatte notare nei folk clubs del Galles e sul palco di
alcuni importanti festival come quello storico di Cambridge e la partenza di un
percorso che può consegnare loro soddisfazioni e riscontri positivi nella scena
roots. Dieci sono i brani racchiusi all’interno del disco, alcuni già proposti
nelle versioni inglese e gallese e trasmessi da radio regionali con buoni
consensi per un risultato veramente interessante per la qualità delle
composizioni e per una produzione curata e stimolante che le accosta di volta
in volta a certa canzone d’autore folk e ad una country music legata a suoni
acustici. Introspezione, nostalgia, temi legati all’impatto degli abusi
domestici e alle emozioni trasmesse dalla vita di tutti i giorni sono al centro
delle liriche di Lowri e Sarah, con tutto il bagaglio delle loro esperienze
personali, mentre musicalmente ci sono brani che le hanno fatte accostare alle
armonie di Crosby, Stills, Nash & Young (come in “Workshop” e in “She’s A
Lover” per esempio) e momenti in cui si aggiungono sezione ritmica e steel
avvicinandole alla country music indipendente. C’è la speranza dopo le tragedie
della pandemia nella limpida melodia di “Come Alive”, la struggente malinconia
di “Atgofion (Sweet Memories)”, c’è “Y Fflam (Open Flame)” il primo brano
composto dalle Tapestri, quello che ha dato il via alla loro collaborazione
dopo essersi incontrate al Festival Interceltico di Lorient in Bretagna, la
soffice, soffusa e pianistica “Waiting In The Background” tra le cose più
intense del disco e il gusto country di “Save Your Love”, tutti motivi più che
validi per accostarsi alla musica spesso sognante ed incantevole di questo duo.
Remo Ricaldone
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