Nonostante
sia al debutto discografico, Parker Ferrell è nel mondo della musica da almeno
una ventina di anni, formatosi come session man, autore e cantante alla corte
di un nome importante in Oklahoma come Steve Ripley, nel cui studio di
registrazione di Tulsa sono passati nomi come JJ Cale, Leon Russell e Bob
Dylan. Una presenza quella di Steve Ripley (scomparso nel 2019) che aleggia in
questo “Love Runs Through” che ci presenta un validissimo musicista come Parker
Ferrell che sa unire con sagacia canzone d’autore e rock, pop, country e un
tocco di ‘world music’ sotto la produzione di uno dei più illuminati nomi della
scena tra Oklahoma e Texas come Jared Tyler, eccellente strumentista che ha
lavorato dietro alla consolle per Emmylou Harris, Malcolm Holcombe e Wilco per
citare qualche artista. L’album è vario ed ispirato, rimandando più volte alle
atmosfere di un James Taylor come per esempio nella suadente title-track o nelle inflessioni world di un Paul Simon
come nella scorrevole “Malala (The Happiest Girl In The World)”, dedicata a
Malala Yousafzai, ferita dai talebani e icona della lotta per i diritti civili
delle donne. Temi universali come empatia, rispetto, amore e compassione sono
trattati da Parker Ferrell con estrema delicatezza e trasporto come in “To All
The Friends I’ve Known” che starebbe benissimo su un qualsiasi album di James
Taylor o come nella tenue melodia di “The Wright Flyer” dedicata
inevitabilmente ai pionieri del volo Wilbur e Orville Wright. “Lauren Kimberly”
lascia spazio agli affetti familiari dedicando un’altra ballata acustica alla
moglie, con i contrappunti del violino di Luke Bulla mentre “Unlikely Love” conferma
una scrittura che ha la sua forza nella semplicità e nella sincerità delle
narrazioni. Nella sua stringatezza (sono solo sette i brani inclusi in questo
esordio) il disco riesce a descrivere bene il suo autore e racchiude un po’
tutte le sue esperienze in giro per il mondo, provando la vita degli homeless e
incontrando un’umanità varia che ha in qualche modo reso Parker Ferrell quello
che è oggi: un sensibile cantautore e un genuino artista.
Remo Ricaldone
0 commenti:
Posta un commento